È la fase più difficile, in cui il ruolo del fisioterapista risulta cruciale proprio perché dev’essere specializzato nel trattamento post ictus e saper programmare un percorso di recupero mirato, specifico e personalizzato sulla persona.
Il percorso si basa su un’attenta valutazione iniziale e sulla proposta di esercizi indirizzati al recupero motorio e delle abilità perse. La persona ha la possibilità di riapprendere le sue capacità anche a distanza di tempo, a patto che venga condotto un percorso a tappe incentrato sulle sue possibilità e sulle sue esigenze.