Quali sono le fasi della riabilitazione post ictus?


Le fasi della riabilitazione post ictus possono generalmente essere divise in 3:

Fase 1 – Emergenziale

L’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale determina un insufficiente afflusso di sangue ad un’area del cervello con conseguente danno diretto del tessuto e morte cellulare.
In questa fase la persona deve essere immediatamente soccorsa e stabilizzata, assicurando i suoi parametri vitali e gestendo l’emergenza da un punto di vista medico.

Fase 2 – Recupero spontaneo

Subito dopo la fase emergenziale si assiste ad un iniziale recupero spontaneo. Questa è la fase più importante poiché il cervello del paziente, in diaschisi a causa della lesione (vale a dire in una situazione di riposo generalizzata), inizia pian piano a riattivarsi determinando un recupero che non deve essere assolutamente forzato. Il riabilitatore guida questo recupero spontaneo chiedendo al paziente una partecipazione delicata e graduale, che rispetti le fisiologiche tempistiche del suo cervello. Una richiesta forzata può determinare un arresto del processo di recupero e l’instaurarsi di compensi che condizioneranno notevolmente e a vita le possibilità di ripresa.

Fase 3 – Recupero indotto

È la fase più complessa, in cui il ruolo del riabilitatore risulta cruciale proprio perché dev’essere specializzato nel trattamento post ictus e saper programmare un percorso di recupero mirato, specifico e personalizzato sul paziente. In questa fase il recupero sarà più lento e meno evidente, se non a distanza di mesi ed in conseguenza di un lavoro molto intenso.
Il percorso si basa su un’attenta valutazione iniziale e sulla proposta di esercizi indirizzati al recupero motorio e delle abilità perse.

E’ molto importante sottolineare che il tempo riveste un ruolo molto fondamentale. E’ indispensabile iniziare da subito un percorso riabilitativo scientifico come la Riabilitazione Neurocognitiva, perché questo permette di guidare al meglio le capacità di recupero del Sistema Nervoso Centrale.

Se ciò non fosse possibile, anche a distanza di tempo, seppure con maggiore difficoltà ed in maniera più lenta, il paziente ha la possibilità di riapprendere le sue capacità, incentrando gli esercizi sulle sue possibilità attuali e sulle sue esigenze.

Autore

Daniele De Patre

Daniele De Patre

Il Dott. Daniele De Patre è Dottore Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, Dottore in Fisioterapia e Dottore in Scienze Motorie all’Università degli Studi dell’Aquila. Fondatore e Responsabile di NeuroRiab - Centro specialistico di riabilitazione post ictus e patologie neurologiche. È Membro del Comitato Scientifico del Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva - Villa Miari (VI). È Docente Autorizzato di Riabilitazione Neurocognitiva, Docente a contratto al Master di I livello in Fisioterapia Neurologica dell’Università di Verona e Referente Regionale della Regione Abruzzo del Gruppo di Interesse Specialistico in Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze AIFI. Precedentemente Teaching Assistant in Neurorehabilitation presso l’Università del Minnesota negli Stati Uniti. Coautore del libro “Il Dolore Come Problema Riabilitativo” e del libro “La Teoria Neurocognitiva secondo il Confronto tra Azioni, Volume 1” è anche autore di molti articoli pubblicati su riviste specializzate come “Riabilitazione Neurocognitiva” e “Fisioterapia” di AIFI. Relatore a corsi e convegni nazionali ed internazionali, attualmente lavora come responsabile riabilitatore neurocognitivo presso NeuroRiab e come docente in Italia e all’estero, promuovendo corsi di formazione in Riabilitazione Neurologica.

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