“Erano più di due anni che non vedevo la mia mano aperta…non ci credo, è bellissimo!!!”
Questa frase racchiude un contenuto emotivo potentissimo, difficile da capire da chi non ha, o non ha avuto, esperienze di patologie neurologiche come l’ictus o, da chi, non è solito rapportarsi con persone che presentano queste problematiche.
Maria è una ragazza emiplegica sinistra a causa di un ictus avvenuto più di 2 anni fa. Sin dall’inizio le avevano detto che l’arto superiore sinistro e soprattutto la mano non avevano possibilità di recupero e lei, dopo un periodo di sconforto, aveva accettato la situazione.
Il suo braccio era fermo, immobile sul fianco e la sua mano sinistra era chiusa con tutte le dita flesse a formare un pugno. Presentava quella che generalmente viene chiamata “spasticità” che rappresenta un insieme di alterazioni, conseguenti ad un danno neurologico, che determina una importante resistenza all’apertura delle dita e spesso anche dolore e con la quale tantissime persone con patologia neurologica si interfacciano ogni giorno.
Maria era stata da sempre trattata con la riabilitazione di tipo tradizionale. Avevano cercato inizialmente di lavorare sulla mano sinistra, aprendola anche forzatamente e provando varie strategie per farla rimanere aperta, ma non avendo risultati soddisfacenti, avevano desistito.
Così da più di 2 anni la mano era chiusa, difficilmente apribile anche con l’aiuto della mano destra o di una terza persona.
Da quando però Marina ha conosciuto la Riabilitazione Neurocognitiva ed è giunta presso NeuroRiab, ha trovato nuovo slancio ed entusiasmo e ha desiderato riprendere in considerazione, oltre al cammino, anche il suo arto superiore sinistro.
Ed è così che, durante un primo esercizio specificatamente pensato per il recupero della mano, la Marina ha sentito un importante rilasciamento delle dita e ha percepito la capacità di poterle distendere senza fatica, lasciando al riabilitatore la possibilità di aprire la mano senza tensioni. E a questa apertura, mentre la mano era sul tavolo, ha fatto addirittura seguito un piccolo ma significativo reclutamento muscolare a livello del dito pollice e del mignolo, come per esplorare il tessuto posto sotto la mano, non nella direzione di chiusura (che poteva essere prevedibile ma di significato relativo), ma in estensione! Indice predittivo di buone possibilità di recupero!
Quando Maria che era ad occhi chiusi (condizione richiesta dall’esercizio) ha sentito questa possibilità, ha immediatamente aperto gli occhi e ha rivolto lo sguardo verso la mano. Trovandola aperta e con tutte le dita distese ha esclamato, con grande emozione, le parole ad inizio post: “Erano più di due anni che non vedevo la mia mano aperta…non ci credo, è bellissimo!!!”
NeuroRiab adotta la Riabilitazione Neurocognitiva che rappresenta una riabilitazione motoria differente, estremamente specifica per chi ha avuto problematiche neurologiche perché va ad operare direttamente sui processi cognitivi alterati alla base delle azioni, agendo in maniera significativa anche sulla “spasticità”.
Autore
Daniele De Patre
Il Dott. Daniele De Patre è Dottore Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, Dottore in Fisioterapia e Dottore in Scienze Motorie all’Università degli Studi dell’Aquila. Fondatore e Responsabile di NeuroRiab - Centro specialistico di riabilitazione post ictus e patologie neurologiche. È Membro del Comitato Scientifico del Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva - Villa Miari (VI). È Docente Autorizzato di Riabilitazione Neurocognitiva, Docente a contratto al Master di I livello in Fisioterapia Neurologica dell’Università di Verona e Referente Regionale della Regione Abruzzo del Gruppo di Interesse Specialistico in Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze AIFI. Precedentemente Teaching Assistant in Neurorehabilitation presso l’Università del Minnesota negli Stati Uniti. Coautore del libro “Il Dolore Come Problema Riabilitativo” e del libro “La Teoria Neurocognitiva secondo il Confronto tra Azioni, Volume 1” è anche autore di molti articoli pubblicati su riviste specializzate come “Riabilitazione Neurocognitiva” e “Fisioterapia” di AIFI. Relatore a corsi e convegni nazionali ed internazionali, attualmente lavora come responsabile riabilitatore neurocognitivo presso NeuroRiab e come docente in Italia e all’estero, promuovendo corsi di formazione in Riabilitazione Neurologica.